Alessandro Giacobazzi vince la Maratona di Torino
Successo italiano alla Maratona di Torino. A conquistare la vittoria è il giovane Alessandro Giacobazzi, che taglia per primo il traguardo di piazza Castello in 2h15:25. Il 21enne emiliano di Pavullo nel Frignano, in gara per La Fratellanza 1874 Modena, conferma i progressi di questa stagione. Solo due settimane fa, ad Agropoli, aveva festeggiato il terzo titolo nazionale under 23 dell’anno migliorandosi con 1h05:00 nella mezza maratona, ma in precedenza era riuscito ad aggiudicarsi il tricolore promesse anche di 10.000 su pista e 10 km su strada. Quella di oggi era la sua seconda esperienza nei 42,195 chilometri, dopo l’esordio dello scorso 11 dicembre con 2h23:26 a Reggio Emilia. Cresciuto sotto la guida tecnica di Mauro Bazzani, tra gli juniores è stato protagonista a livello internazionale in maglia azzurra, fino a mettersi al collo la medaglia d’oro a squadre under 20 agli Europei di cross nel 2014 e l’argento per team nel 2015, anno in cui si è piazzato sesto alla rassegna continentale di categoria nei 10.000 metri.
“Non me lo aspettavo – le parole di Giacobazzi – e sono strafelice per aver vinto alla mia seconda volta su questa distanza. Dopo questa gara posso dire che sto diventando un maratoneta e mi sento molto più fiducioso in vista delle prossime. Mi sono preparato per almeno quattro mesi, grazie alla Federazione che mi ha permesso di fare raduni in altura come quello di Sestriere e poi anche a Tirrenia, ma il lavoro più grosso l’ho fatto a casa, a Pavullo nel Frignano con il mio allenatore Mauro Bazzani a cui dedico questo successo”.
Sulle strade del capoluogo piemontese, nell’edizione numero 31 dell’evento disputato regolarmente nonostante lo smog, il momento decisivo al 38° chilometro quando Giacobazzi supera i due atleti africani che fino a quel momento erano in testa: il keniano Simon Kamau, poi secondo all’arrivo con 2h16:49, e il marocchino Youssef Sbaai, portacolori della società organizzatrice Team Marathon e vincitore uscente, terzo in 2h19:20. L’azzurro ha messo a segno una notevole rimonta: a metà della gara scattata da piazza San Carlo, il suo ritardo era di quasi due minuti nei confronti di Sbaai che comandava con 1h06:17 insieme al pacemaker keniano Joash Kipruto Koech (Atl. Potenza Picena), mentre Giacobazzi inseguiva a 1h07:51. Tra le donne si afferma la polacca Patrycja Wlodarczyk con il tempo di 2h53:27 per lasciarsi alle spalle la keniana Ruth Chelangat (Atl. Futura, 2h56:32) e Claudia Marietta (Gs Lammari, 2h58:43).
Fonte fidal